I viaggi belli sono forse quelli che improvvisi, quelli che non hai desiderato cosí tanto da pianificare ogni secondo.
Day 1
È il primo novembre e senza meta parto con mia figlia. In realtà una destinazione ci sarebbe, ma tempo meteorologico e fisico sono avversi. Si parte con calma la mattina alle 10,30 verso la Croazia, le previsioni mettono pioggia in tutta la penisola, in realtà dopo Firenze ci sono solo tante nuvole nere ma niente maltempo, poco traffico così alle 18 dopo pausa pranzo e una veloce merenda siamo a Lubiana in Slovenia.
Hotel prenotato al volo, posizione centrale, molto carino, decidiamo appena arrivati di prenderci un po’ di relax.
Poi si parte per la cena facendo un bel giro per la città.
Poi decidi di dare la macchina fotografica a tua figlia e ti ritrovi a girare senza meta a guardare da una parte questa città bellissima, con le sue piazze , i suoi ponti, i suoi monumenti e dall’altra quella follia puerile che fotografa ciò che l’istinto le detta
Attraversiamo il Ljubljanica passando il triple bridge, fotografiamo gallerie e poi ci fermiamo in uno dei tanti localini lungo le sponde del fiume e ci gustiamo un bel gelato.
Lubiana è veramente una bomboniera, vicinissima all’Italia deve essere visitata, ero già stato qui per il ponte dell’Immacolata e con le luminarie è ancora più bella.
Domani si prosegue per Zagabria, ma il tempo purtroppo non sembra promettere nulla di buono.
Day 2
Trasferimento effettuato, siamo in Croazia, la pioggia che durante il viaggio non ci ha fatto compagnia decide di vendicarsi per lunga parte del pomeriggio, ma io e Julia non ci facciamo deprimere e decidiamo di uscire lo stesso, armati di scarpe impermeabili e ombrello si parte. La pioggia è fastidiosa, ma comunque rende la città molto suggestiva, anzi quasi dona un tocco di romanticismo. Passeggiamo, facciamo pausa in un caffè, poi un po’ di shopping e la spesa.
Stasera si cena in appartamento, abbiamo una casetta tutta per noi. Domani si parte presto…good night!!!
Day 3
Partenza presto direzione i laghi di Plitvice. Sono circa 2 ore di viaggio da Zagabria, il tempo non è bellissimo, ha smesso di piovere ma c’è una fitta nebbia. Sosta al paesino di Rastoke per vedere le cascate e i mulini antichi, la vista vale la sosta anche se ormai sono in tanti che visitano il paesino ed essendo piccolo fa presto a riempirsi, se calcoliamo che siamo a Novembre non oso immaginare cosa trovo ad agosto.
Proseguiamo per Plitvice, il cielo è veramente brutto per fare fotografie, però non piove e non fa caldo per camminare, e qui c’è molto da camminare se uno vuole fare il giro lungo. Arriviamo all’ingresso n1, il parcheggio è gratuito, paghiamo 90kune (neanche 13€) l’ingresso al parco, Julia non paga, e si parte. Il panorama è veramente incantevole, acqua purissima, cascate splendide, passerelle in legno, tutto molto pulito. Noi facciamo il percorso A quello più breve, sono circa 3,5Km, ma si possono scegliere anche altri 5 percorsi nei quali c’è l’opportunità di prendere anche un piccolo battello. Passeggiata piacevole anche se la passerella a volte è leggermente stretta per tutte le persone che ci sono , e ripeto, non siamo in estate poi…. Comunque diciamo che anche se abbiamo fatto il percorso più breve ci vogliono almeno 2 ore di tempo.
Proseguiamo per Fiume o Rijeka, non sono molti Km ma la strada almeno all’inizio è molto tortuosa e quindi fa perdere molto tempo. Ci fermiamo a mangiare in un ristorantino tipico lungo il percorso nel quale è possibile ordinare anche l’orso!!!. Noi ci accontentiamo di una bistecca e di una viennese.
Arriviamo a Rijeka alle 17, oggi siamo in appartamento. Ci riposiamo un po’, Julia studia per la prima volta in 3 giorni, merenda e usciamo.
La città in questo periodo non è affollata ma non impressiona in bellezza, molti cantieri aperti sia al centro che fuori, per il poco tempo che abbiamo non troviamo nulla che ci sorprende. Sicuramente in estate è diversa, magari ci torneremo per essere smentiti. Domani si riparte,la gita fuori porta termina qui. Una vacanza che fa bene al cuore, che mi resterà sempre dentro, anche perché molte foto ricordo sono scattate da una fotografa emergente 🙂